La chiesa progettata da Guido Maffezzoli nel 1992 è circondata da alti palazzi abitativiai margini del quartiere Bonola a Milano. Il volume è un unico parallelepipedo a cui vieneaggiunto uno più piccolo che ospita la cappella feriale. Un alto porticato segnala l’ingressoe introduce in uno spazio semplice dominato dal soffitto a cassettoni in cemento armato.Il battistero viene collocato all’inizio della navata in asse con l’altare per stabilire il contatto tra ilbattesimo e la resurrezione del Cristo
La chiesa progettata da Roberto Rizzini a Buccinasco nel 1992 è avvolta da un manto che daterra ricopre l’intera aula assembleare. L’interno viene organizzato secondo la regola dellasezione aurea: di fronte al presbiterio rialzato si dispongono le panche e a lato, in un movimentocontinuo, il pavimento si rialza fino a diventare una balconata raggiunta da una passerellaesterna. Tutti gli elementi liturgici (battistero, sagrestia, confessionali) convivono in un unicogrande ambiente
La chiesa è progettata da Justus Dahinden a Varese, immaginando un semisfera circondata daun fossato per rappresentare la volta celeste che emerge dall’acqua. Il volume è diviso in due:l’aula assembleare è racchiusa da una copertura con struttura in legno lamellare con diversilucernari, mentre il sagrato d’ingresso è avvolto da due bracci. La parete divisoria funge dafondale al presbiterio interno ed è modellata dalle due rientranze, visibili all’esterno, dell’absidee del tabernacolo
L’opera è realizzata dallo studio Buttè-Litta nel 1991 a Cernusco sul Naviglio; la piazza in cui èinserita è chiusa da tre blocchi abitativi gradonati e da una fascia di servizi per il quartiere.La chiesa si sviluppa in un quarto di cerchio con spesse travi in cemento che dal nucleo centraleavvitato verso l’alto danno forma all’ambiente; l’altra porzione del semicerchio ospita i serviziparrocchiali. Il risultato è uno spazio suggestivo con vetrate policrome e un Crocifisso di donMarco Melzi
La chiesa di padre Costantino Ruggeri e Luigi Leoni viene costruita a Rho nel 1991.Essa presenta una pianta irregolare composta da pareti curve e spazi fluidi.La grande vela rivolta verso strada domina l’edificio; da qui la copertura discende come unmanto a coprire l’ambiente interno. Questo viene valorizzato da numerose vetrate policromeprogettate per sfruttare la luce del sole quale materia di spazio che sappia valorizzare ilbattistero, la cappella feriale e soprattutto il presbiterio
La chiesa, inserita nel quartiere Barona a Sud-Est di Milano, viene progettata nel 1988 daUrbano Pierini e Marcello Pierantoni. Il grande porticato rialzato e sostenuto da colonneondulate in mattoni si protende in avanti e regola la distribuzione dei servizi parrocchialie della chiesa. Questa presenta una pianta triangolare il cui vertice ospita il presbiterioe l’innalzamento della copertura. Gli arredi sono progettati da Gio Pomodoro, tranne il Crocifissoad opera di Giacomo Manzù
La chiesa viene progettata da Antonio Ignazio Faranda a Caleppio di Settala nel 1988.Essa si presenta come un volume compatto a forma irregolare chiuso da un’articolata coperturaa falde spioventi. L’uso del mattone richiama i vecchi cascinali lombardi, mentre l’interno èdominato dal presbiterio che riceve luce direttamente da un lucernario.I fedeli raccolti intorno all’altare sono compresi tra due bassi muri e sovrastati dalla grandetrave in legno lamellare che conduce al Crocifisso ligneo
La chiesa è costruita in un quartiere residenziale a Peschiera Borromeo e appare come uncastello dotato di quattro torri angolari che assumono forme diverse a causa della loro funzione.L’edificio, progettato da Guido Canella nel 1990, è caratterizzato da un timpano triangolaree da una balconata sviluppata per tutto l’edificio, separabile dall’interno tramite una vetrata.Il rivestimento in mattoni racchiude uno spazio suddiviso al suo interno dalla quantità di luceche entra da diversi punti
La chiesa è progettato da Giancarlo Ragazzi per il quartier residenziale Milano 3 a Basiglio,situato a Sud di Milano. L’edificio si integra con gli altri servizi del quartiere e con la vegetazionecircostante. La pianta quadrata è dominata dall’altare illuminato da un tiburio esagonale;esso funge da cuspide di riferimento per l’esterno. Intorno al presbiterio sono collocate duecappelle che comprendono un luminoso spazio assembleare. L’intero arredo liturgico è affidatoa Guido Lodigiani
Il complesso parrocchiale realizzato da Justus Dahinden nel 1975 è composto da numerosiedifici che ricreano un piccolo borgo all’interno della città di Monza.La chiesa, ideata come volume raccolto e rivestito in mattoni, è accessibile dopo un percorsotortuoso: l’interno ruota intorno all’altare e al tabernacolo illuminato da un lucernarioautonomo. Tutti gli arredi sono stati realizzati con estrema semplicità da Egon Weinert, mentreè presente un organo Mascioni incassato nel muro