Si è svolto a palazzo Pirelli il secondo convegno annuale dell’Itinerario

Sabato 14 maggio 2016 si è svolto, nella sala Pirelli di Palazzo Pirelli a Milano, il secondo convegno annuale dell’Itinerario delle Chiese contemporanee. Il numeroso pubblico presente ha potuto riflettere sul tema “Arte nelle periferie: la sfida della contemporaneità”, confrontandosi con i punti di vista dei relatori sul rapporto tra arte contemporanea e aree marginali urbane. L’interrogativo di fondo da cui si è partiti è se le chiese di recente costruzione, che sono collocate per lo più lontano dai centri delle città che le ospitano, possano più facilmente – con i loro linguaggi plurimi – dialogare e come con le diversità antropologiche e culturali che entrano – o possono entrare – in contatto con esse, fornendo: alle comunità parrocchiali nuove chiavi di lettura non soltanto per meglio curare e valorizzare i propri beni culturali, ma anche per orientare le proprie azioni pastorali e caritative attorno all’arte e ai progettisti l’apertura di nuove piste per meglio definire le proposte architettoniche e artistiche e per sviluppare percorsi di rigenerazione urbana.

Il convegno è stato organizzato dal Vicariato episcopale alla cultura dell’Arcidiocesi di Milano e dall’Associazione Coro Dalakopen di Legnano – in collaborazione con l’Assessorato regionale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Milano – nell’ambito delle iniziative promosse dalla Diocesi ambrosiana in occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano “21st Century Design After Design”.

Mons. Luca Bressan, Vicario episcopale alla Cultura, ha aperto i lavori ricordando come la Chiesa sia presente nelle periferie anche per costruire tessuto sociale attraverso la bellezza degli edifici contemporanei e le grammatiche di cui sono interpreti. L’Assessore regionale Cristina Cappellini ha rimarcato l’importanza di conciliare tradizione e innovazione, facendo vivere e favorendo l’apertura dei beni culturali come strumenti di ricostituzione delle comunità di appartenenza. Infine l’assessore comunale Filippo Del Corno ha sottolineato come l’identità di Milano sia da sempre meticcia e multiculturale e come sia importante il ruolo delle parrocchie e delle chiese contemporanee nel costruire un tessuto di prossimità di fronte al bivio in cui ci troviamo quotidianamente tra sirene della paura e cammino della speranza.

Il Convegno è entrato quindi nel vivo del tema proposto con un panel coordinato da Pietro Petraroia, partner di “Cultura e valore” e membro del Comitato scientifico dell’Itinerario della Chiese contemporanee, focalizzandosi sul rapporto tra “Arte, musica, architettura: linguaggi plurali per costruire reti vitali”. Pierangelo Sequeri, Preside della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, ha fornito molti spunti stimolanti a partire dal rapporto conflittuale tra “anima” e “mercato”, in cui si gioca l’offerta di spazi sacri, contesi tra “cattedrali” e centri commerciali, che si propongono di “salvarci l’anima” dalla solitudine e della desolazione, sottolineando che senza mistero, arcano, non si irradia convivialità e invitando musica, architettura e urbanistica a organizzarsi in alleanza per competere sul piano delle relazioni positive con il “centro”.

Giorgio Zanchetti, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Milano, ha evidenziato tra l’altro il difficile rapporto, che per essere superato richiede un paziente e costante dialogo, tra arte contemporanea – che tende a porsi come antagonista ai meccanismi della società mercantile – e istituzioni civili e religiose che per loro vocazione tendono alla mediazione e al compromesso.

In questo contesto il mestiere del progettista urbano, ha convenuto Stefano Boeri, Owner della Stefano Boeri Architetti, è quello di comporre le diversità che convivono nel tessuto urbano, dove i confini tra centro e periferia si rimescolano e diventa periferico qualsiasi ambito in cui si vive il disagio dell’omologazione, vale a dire della riduzione di varietà, e della bassa densità di relazioni.

E’ quindi seguito un breve concerto del coro Dalakopen, diretto da Matteo Magistrali, con brani di Duruflè, Pärt, Rutter, Miskinis, Dipiazza, Gerlitz e Hogan: un programma esemplificativo dei concerti tenuti nel 2015 nei nove eventi di presentazione delle chiese contemporanee, che proseguono quest’anno con quattro nuovi appuntamenti. Magistrali, nella presentazione del concerto, ha sottolineato la ricerca di semplicità e fruibilità che accompagna questo percorso musicale inserito nell’Itinerario delle Chiese contemporanee con la selezione di brani aderenti al contesto architettonico delle chiese scelte e con attenzione ad alcune caratteristiche essenziali come la percepibilità del testo e l’incontro tra tradizione e innovazione musicale.

Il convegno ha quindi attraversato esperienze in atto che consentono un positivo dialogo con le espressioni architettoniche e artistiche contemporanee, in un panel coordinato da Carlo Penati, Responsabile operativo dell’Itinerario delle Chiese contemporanee. Sono state portate all’attenzione dei partecipanti le esperienze di educazione alle fede attraverso l’arte contemporanea realizzata da padre Andrea Dall’Asta, Direttore della Galleria San Fedele del Centro San Fedele di Milano; gli interventi di rigenerazione urbana attraverso il ciclo osservazione-relazione-restituzione attuati dall’associazione Connecting Cultures nel racconto della Direttrice Anna Detheridge; l’azione di rammendo urbano sviluppata nel 2015 nel quartiere Giambellino di Milano dal Gruppo 124 Renzo Piano coordinato da Marco Ermentini; l’offerta di arte contemporanea nelle sua molteplici forme proposta dalla Fondazione Prada nella sua nuova sede nell’area periferica di Milano nella presentazione di Andrea Goffo, Press Office Manager della Fondazione stessa.

L’incontro si è concluso con la proposizione, da parte di Carlo Penati, di un’ipotesi di progetto di valorizzazione della relazione tra edifici sacri e territori “Chiese contemporanee nella periferia metropolitana milanese tra arte, cultura e funzione sociale”, a cui i referenti delle cinquanta chiese inserite nell’Itinerario saranno chiamati a partecipare attraverso una manifestazione di interesse.

Nel box a sinistra il programma, la locandina del Convegno, un articolo di approfondimento e gli Atti.